G. Matino. Al mio fianco

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4 Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.  dal Salmo 23 (22)

Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, perché non abbandoni chi ti cerca, Signore. (Sal 11,11) Nelle braccia del più tenero dei Padri non ho paura, anche se tutto intorno pare essere un disastro e il mondo sembra girare in senso opposto al mio, mentre qualcuno dice che sto per perdere il treno. La crisi dei mercati spinge a riconsiderare il ritmo della convivenza e i vocaboli del nuovo assetto del mondo si attrezzano a produrre parole originali che sappiano raccontare il fallimento senza dire la verità. E mentre si permette ai responsabili di tale sciagura di uscirne indenni senza convertire il proprio giudizio, senza la volontà di far trionfare la giustizia, senza provocare il pensiero d’amore, resto abbracciato al mio Dio, l’unico in grado di cambiare il mondo. Solo in Lui cerco risposta e confido nella sua Parola che, sostegno in ogni prova, ci aveva messo in guardia: né oro, né argento rendono possibile la comprensione del senso. È possibile guadagnare il mondo intero, ma si finisce col perdere l’unica cosa che davvero vale possedere, se stessi. Il mio Dio non abbandona chi lo cerca e proprio mentre tutti nascondono la verità, per garantire a se stessi la fuga, la sua Parola è luce ai miei passi. E se mai ha promesso che mi fosse risparmiata ogni valle oscura, sempre ha garantito al mio fianco la sua presenza.
G.Matino, pubblicato in Avvenire di oggi

Dio, o pastore di costellazioni, Spirito che apri il volo agli infiniti stormi di uccelli verso i terminali delle loro migrazioni;

Spirito che spiri avanti tutti i pensieri degli uomini buoni e giusti;

Spirito che conduci i pellegrini dello spirito negli incantati pascoli della santità, e gli erranti riconduci da sperduti deserti sulle vie della vita, e mai desisti, Divino mendicante, di cercare la pecorella smarrita: se il vederti con gli occhi del corpo è di troppo in questa valle oscura, che almeno sempre oda i tuoi passi mentre mi cammini accanto, o Compagno di traversata;

e ciò sia a tua gloria più ancora che il prestarti a guidare le stelle nella notte.Amen.


(Turoldo-Ravasi, Commento al Salmo 23)

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