San Giosafat Kuncewycz: Martire dell’Ucraina

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Un Santo vissuto in un periodo storico particolarmente difficile: nel 1600 circa, in Russia i fedeli appartenevano, la maggior parte, alla Chiesa greco-ortodossa. Si tentò un’unione della Chiesa greca con quella latina, mantenendo i riti ortodossi, ma ristabilendo la comunione con Roma.

La Chiesa cosiddetta “uniate”, ottenne l’appoggio di Papa Clemente VIII e del Re di Polonia Sigismondo III, il quale amministrava la Rutenia ( parte dell’Europa Orientale), regione che dalla Russia era passata in mano alla Polonia.

In questo contesto politico e religioso così difficile, nacque Giovanni, che poi prese il nome di Giosafat, grande difensore della Chiesa uniate.

A vent’anni, nel fiore della giovinezza, si ritirò nel monastero basiliano della SS. Trinità, vivendo da eremita.

Fu un grande scrittore e difensore dell’unità della Chiesa: voleva riconciliare la Chiesa scismatica con la Sede Romana, riformò e fondò molti monasteri, affermò il celibato del clero.

Vescovo di Polock, restaurò le chiese: come un vero pastore, spinse il suo gregge verso l’unità della Chiesa, verso la Verità.

Maria lo aveva posto come guida di tante anime, ma voleva dare a questo figlio della gloriosa terra d’Ucraina, una corona in più.

Era l’autunno del 1623.

San Giosafat aveva appena terminato di celebrare la S. Messa, quando improvvisamente una folla numerosa lo assalì: morì a colpi di spada, per aver voluto guidare il suo popolo alla Verità.

Martire, testimone di Cristo, San Giosafat versò il sangue e pagò con la vita il prezzo della sua carità eroica verso le anime, verso l’umanità, verso la Chiesa.

 

Proposito: pregare una corona del Rosario, o offrire la S.Messa per tutti i cristiani perseguitati nel mondo.

da qui

 

 

San GIOSAFAT KUNCEWYCZ Vescovo e martire – Memoria

Wolodymyr in Volynia, Ucraina, 1580 – Vitesbk, Bielorussia, 12 novembre 1623

Nasce a Wolodymyr in Volynia (Ucraina) nel 1580 e viene ricordato come il simbolo di una Russia ferita dalle lotte tra ortodossi e uniati. La diocesi di Polock si trovava in Rutenia, regione che dalla Russia era passata in parte sotto il dominio del Re di Polonia, Sigismondo III. La fede dei Polacchi era quella cattolica romana; in Rutenia invece, come nel resto della Russia, i fedeli aderivano alla Chiesa greco-ortodossa. Si tentò allora un’unione della Chiesa greca con quella latina…

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