Madonna Miracolosa delle Rose, Figlioli vi amo tanto, Apparizioni e Messaggi a San Damiano ( Prima Parte)

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FIGLIOLI VI AMO TANTO!
(Apparizioni e messaggi della Miracolosa Mamma delle Rose a San Damiano PC)
Questo scritto esce in edizione extracommerciale. Merita una fiducia puramente umana e non intende anticipare il giudizio di Santa Chiesa. Viene edito secondo quanto fu stabilito dal Papa Paolo VI nel suo Motu proprio del 14 ottobre 1966.
Pro manoscritto

Edizione extracommerciale L’opuscolo può essere richiesto a: Ferraris Argentina, via Santa Chiara, 34 10122 Torino Don Renzo Del Fante, via Cavour, 21 20077 Melegnano (MI) Eremo della Croce, 13028 Piepasso di Quattordio (AL)

TENEREZZA MATERNA
Ho letto e riletto quanto ha scritto, da testimone oculare, Argentina Ferraris su «San Damiano», e ne ho ridotto il testo all’essenziale, con il suo permesso, ovviamente.
è redatto forse senza arte, ma con tanto amore e piena obiettività.
Dopo alcune perplessità, ho accettato il suggerimento di porre, come conclusione, almeno alcuni dei molti messaggi che, attraverso mamma Rosa, la Mamma Celeste mi ha donato.
Erano gli anni 1966, 1967 e 1968, e il luogo era la Cappellina o in casa, dove giungevo la sera tardi per rimanervi in preghiera per un paio di ore con mamma Rosa, suo marito Giuseppe, a volte Margherita e zia Adele, prima di far ritorno a Milano nel mio Istituto.
Riprendevo dopo scarse ore di sonno la mia pesante, eppure amata, attività sacerdotale, dedicata principalmente a centinaia di ragazzi con notevoli difficoltà di apprendimento.
Pur viaggiando con sufficiente prudenza, non ho mai temuto né le nebbie notturne della Val Padana, né il traffico intenso diurno delle autostrade.
Avevo la certezza morale che compivo «un dovere», anche se non figura nei registri di sacrestia, e avevo la netta sensazione che, con il mio Angelo Custode, la Madonna stessa mi accompagnasse.

Melegnano, 19 marzo 1999, Festa di san Giuseppe
Don RENZO DEL FANTE

ROSA DI GESù E MARIA
San Damiano è un paesino con circa 100 abitanti pressoché sconosciuto fino al 1964. Appartiene al comune di San Giorgio Piacentino. Distante, verso sud, 20 chilometri circa da Piacenza, è adiacente a un vasto aeroporto militare.
Rosa Quattrini è comunemente chiamata mamma Rosa. Ma lei, più propriamente, si firma Rosa di GesùMaria. La mamma di Rosa rimase presto vedova con quattro piccole bambine da crescere; fin dall’età giovanile le figlie erano abituate a recitare il Santo Rosario quotidiano e ognuna aveva in tasca la propria Corona.
Dopo la terza elementare Rosa rimase a casa ad aiutare la mamma.
Diventate grandi, le tre sorelle di Rosa scelsero la vita monastica, mentre lei si sposò con un operaio: Giuseppe Quattrini. Quando si trasferirono a San Damiano nel 1960, la condizione economica della famiglia era diventata molto difficile anche a causa del cattivo stato di salute di Rosa. Erano poveri, ma con dignità ed erano molto stimati.
Rosa aveva messo al mondo due figli con parto cesareo ed alla terza gravidanza il ginecologo insistette per un aborto terapeutico, al quale Rosa si oppose decisamente. Così nel 1952 nacque il terzo figlio, Pier Giorgio.
Per le conseguenti gravi complicazioni, da quel momento Rosa fu costretta a letto tra casa e ospedale, afflitta da grandi sofferenze. Zia Adele, che abitava con loro, assisteva l’ammalata e si occupava della famiglia, poiché anche il marito di Rosa aveva dei problemi di salute. Quando fu dimessa l’ultima volta dall’ospedale, Rosa aveva cinque buchi nel ventre e la peritonite perforata ed era in pericolo di vita.

Nelle mani della Madonna
Zia Adele si sentiva impotente e la mise nelle mani della Madonna. L’ immobilità e le sofferenze terminarono improvvisamente il 29 settembre 1961 (festa di san Michele Arcangelo), con la visita di una misteriosa Signora, che chiedeva un obolo per il Santuario di Padre Pio.
Zia Adele parla della loro povertà e della malattia della nipote. Ugualmente la Signora insiste per l’offerta e, ricevute cinquecento Lire, chiede di vedere l’ammalata.
Mamma Rosa ha raccontato tante volte questo misterioso incontro. La bellissima Signora, che era vestita come una contadina del luogo, le prese le mani e le ordinò di alzarsi. Rosa si senti improvvisamente guarita, senza traccia di dolori o ferite e voleva gridare di gioia, ma fu zittita. Recitarono insieme l’Angelus e cinque Pater, Ave, Gloria secondo le intenzioni di Padre Pio.
Poi la Signora aggiunse:
Cerca un’altra casa e vai da Padre Pio e non preoccuparti: riceverai quello che ti occorre.
In cortile Pier Giorgio giocava con altri ragazzi, ma solo lui vide la Signora.
Poco tempo dopo, a San Giovanni Rotondo, incontrò di nuovo la Signora che si presentò come «La Madre della Consolazione e degli Afflitti» e l’accompagnò da Padre Pio.
Questi la incaricò di andare negli ospedali ad assistere gli ammalati, specie spiritualmente. Dopo due anni e mezzo la richiamò per dirle che questa missione era terminata. Ora doveva prepararsi a un grande avvenimento.

«Sono la Madre di tutti»
La prima apparizione ebbe luogo nella nuova casa che Mamma Rosa aveva trovato dopo la guarigione. Venerdì, 16 ottobre 1964, Rosa era in casa e stava recitando l’Angelus di mezzogiorno, quando sente una voce che la chiama dall’esterno:
Vieni qui, ti aspetto.
Appena fuori vide una grande nube bianca con stelle d’oro e d’argento e rose di colori diversi. Dalla nube uscì un globo rosso che si posò sul pero: da questo apparve la Mamma Celeste in una grande luce con una corona di stelle sul capo.
Ecco il suo primo messaggio: «Figliola mia, vengo da molto lontano. Annunzia al mondo che tutti devono pregare, perché Gesù non può più portare la croce. Io voglio che tutti si salvino: buoni e cattivi. Sono la Madre dell’Amore, la Madre di tutti: siete tutti miei figli. Per questo voglio che tutti si salvino, per questo sono venuta: per condurre il mondo alla preghiera, perché i castighi sono vicini. Ritornerò ogni venerdi e ti darò dei messaggi che devi far conoscere al mondo».

Il primo Rosario
Mamma Rosa espresse il suo grande timore di non essere creduta. La Madonna la benedisse, le posò la mano sul capo e prima di innalzarsi verso la chiesa con il manto molto aperto, le disse che le lasciava un segno. Infatti il pero, carico di frutti, fiori improvvisamente e si trasformò in una palla di neve.
La fioritura rimase inalterata per tre settimane nonostante la pioggia e il vento. Anche un ramo dell’adiacente susino fiorì, certo sfiorato dal manto di Maria.
Fu subito chiamata una vicina di casa, poi fu avvisato il parroco che subito accorse. Lui conosceva molto bene mamma Rosa per averla seguita prima e dopo la guarigione.
Questa notizia si divulgò velocemente ed ebbe grande risonanza sulla stampa locale. Nei giorni seguenti migliaia di persone accorsero sul posto e per timore che fiori e foglie venissero strappate il luogo fu subito recintato.
Naturalmente ci furono curiosi e scettici, ma i più accorsero per fede con la speranza di ottenere guarigioni spirituali e fisiche.
Per desiderio della Mamma Celeste fu avvisato il Comando dell’Aeroporto e numerosi aviatori italiani e americani si recarono al pero accompagnati da un generale americano che recitò il primo Rosario con i soldati e con mamma Rosa.

«è il mio Giardino»
Il luogo dell’Apparizione venne poi delimitato da due belle cancellate di ferro battuto: una esterna di colore marrone e una interna dorata che racchiude il pero, il susino, il pozzo, una bellissima statua di marmo bianco della Madonna delle Rose e abbondanti fiori freschi bianchi; mentre tra le due cancellate i molti fiori, specie le rose, sono di diverso colore.
I pellegrini che si susseguono a San Damiano si dirigono subito verso questo luogo, si inginocchiano e si affollano attorno alla cancellata esterna per onorare e ringraziare la Madonna per la sua presenza, a pregare per la Chiesa e l’umanità intera, oltre a chiedere grazie personali.
Il Giardino, che è luogo d’amore e di santità per tutti, è stato visitato anche dal Padre Celeste, da San Michele Arcangelo con molti Angeli, Santi e Papi. Sembra che il Cielo sia sceso a San Damiano con speciali benedizioni. La stessa Madonna ha detto: «è il mio Giardino di Paradiso sulla terra. Io sono sempre qui con gli Angeli e i Santi. Sono notte e giorno, in questo luogo, per parlare a tutti i miei figli del mondo. Sempre chiamo i miei figli. Vi chiamo. Vi chiamo. Fiumi di anime e di Consacrati verranno ai miei piedi. Dite a tutti che questo luogo è grande, è santo!».

«Chiedete misericordia»
Purtroppo nel 1968 il pero subì due attentati: uno dei rami principali fu segato quasi completamente, ma contro ogni previsione non seccò per la riuscita medicazione eseguita secondo le indicazioni della Madonna.
Una notte venne calato nel recinto un chilogrammo di tritolo che scoppiò alle tre di notte facendo molti danni, ma lasciando intatti sia il pero che il pozzo.
Nel 1969 anche il susino fu quasi completamente segato e si pensava di abbatterlo quando intervenne San Michele Arcangelo con le sue indicazioni e aiuti: e il susino non seccò.
Maria SS. fu molto rattristata da questi fatti e disse: «Io vengo per salvarvi e vi perdono, se chiedete perdono. Chiedete misericordia affinché Gesù perdoni a tutti i cattivi che mi insultano».

A volte non comprendeva
Per 17 anni la Madonna ha parlato a San Damiano.
Dal 2 settembre 1968 i messaggi vennero trasmessi dall’interno della casa e non più sotto il pero, poiché il Vescovo. aveva proibito a Mamma Rosa di inginocchiarsi sotto l’albero durante le apparizioni.
Dal maggio 1970 le venne proibito di divulgarli, quindi non conosciamo ciò che la Mamma Celeste ha detto dal 1970 al 1981 quando la veggente è deceduta. Questo ha causato alla donna una profonda sofferenza, perché vedeva tutto il bene che con questo era impedito. Tuttavia Rosa è stata obbediente alla Chiesa e ha vissuto sempre le esortazioni di Maria SS.: «Pregare, amare, offrire, soffrire, tacere».
Le apparizioni avevano luogo tutti i venerdi e nei giorni di feste mariane. Di solito i messaggi erano molto lunghi ed era evidente che Qualcuno parlava con la voce di Mamma Rosa. A volte diceva cose che non comprendeva, per cui dopo chiedeva spiegazioni, come quando disse: «La massoneria sta per entrare nella Chiesa» e lei non sapeva che cos’era la massoneria.
Quando le fu chiesto perché durante le apparizioni non andava in estasi, mamma Rosa rispose come se la cosa fosse del tutto naturale: «Perché la Madonna è sempre con me, sempre». Si spiega così come abbia potuto donare aiuto spirituale anche a sacerdoti.

Noi siamo «familiari» di Dio!
Lei viveva con i personaggi del Cielo come un fatto abituale, normale.
Un giorno si presentò un uomo in abiti civili e dopo un po’ mamma Rosa disse:
Ma lei è un prete!
Ed era vero. Un’altra volta si presentò un sacerdote giovane che le chiese di pregare insieme. Finita la preghiera mamma Rosa, con grande ammirazione per le meravigliose preghiere, gli chiese da dove veniva:
Sono Nazareno! rispose.
E la Madonna, il giorno dopo, le disse che era Gesù.
Durante un viaggio, dove il traffico era molto intenso, l’autista vide due motociclisti in uniforme azzurra scortare la loro macchina per un lungo tratto e poi dileguarsi.
L’ing. Pelagatti chiese a mamma Rosa se li aveva notati e lei rispose tranquillamente che erano gli Arcangeli Gabriele e Michele.
I1 messaggi si ampliavano su temi fissi come la preghiera per la Chiesa, la recita del Santo Rosario, la frequenza ai Sacramenti, la Santa Messa, l’amore, la purezza e l’offerta delle sofferenze per la conversione dei suoi figli lontani… ed erano delle vere lezioni di catechesi e di teologia.
Dallo studio del fenomeno, la missione di questa donna si presenterebbe come una missione pastorale e profetica di rottura, per scuotere la massa degli indifferenti e degli increduli, per cui i messaggi ripetono spesso gli stessi concetti che richiamano le verità basilari della nostra fede, l’urgenza di una conversione totale, prima che la situazione precipiti.

ALCUNI MESSAGGI
è troppo evidente che questa donna è stata scelta perché era la più piccola. Ecco alcune frasi prese dai messaggi:
«Pregate, figlioli miei, ognuno per il proprio parroco, perché lo Spirito Santo lo illumini. Il mio Cuore è tanto afflitto per i gravi peccati di impurità che mi fanno piangere lacrime di sangue. Gesù è straziato, più straziato di quando era sulla Croce».
«L’Eterno Padre vuole fare giustizia. Egli è stanco del mondo intero perché non ascolta la mia parola di Madre».
«Pregate perché allontani i castighi, perché quando verranno, oh! come saranno terribili! Quando sarete nelle tenebre, una oscurità che voi non comprendete, chiamate: “Madonna Miracolosa delle Rose accoglici sotto il tuo manto”. Quando sarete in quelle ore tanto terribili chiamatemi, chiamatemi e io vi proteggerò».
«Quando io verrò in una grande luce, se avete Gesù nel cuore, sarete capaci di sopportarla».
«Figlioli miei, custodite gelosamente su voi stessi la vostra Corona del Rosario, giorno e notte. Quando sarete tormentati, afflitti, stringetela tra le vostre mani. Recitatelo, il Santo Rosario: è l’arma più potente che la Mamma Celeste vi dà. Io vi chiedo il Santo Rosario nelle famiglie. Il Santo Rosario è l’arma più potente per ricevere grazie».
«Ricevete Gesù Eucaristia che è la gioia e il conforto per portare le vostre croci. Egli rafforzerà la vostra fede».
«Io sono la Madre della Consolazione, la Madre degli afflitti, il Rifugio dei peccatori, la Madre degli agonizzanti. Domani mattina, quando andrete alla Santa Messa, ascoltatela per i più ostinati dei peccatori, che stanno per lasciare questa terra per presentarsi al Tribunale di Dio Giudice. Figlioli miei, pregate molto perché molte anime sono alla presenza di Gesù Giudice e sono talmente sconvolte! Sono in un mare di lacrime perché non hanno ascoltato la Parola di Dio, perché non hanno ascoltato il Sacerdote, Ministro di Dio».

«Non mi stancherò di aiutarvi»
«Venite e non tardate, che io vi accolgo sotto il mio manto, vi ispiro, vi illumino, vi assisto in qualunque ora, specialmente nelle tribolazioni. Chiamatemi con il dolce nome di Mamma. Io non mi stancherò di chiamarvi, finché non vi avrò salvati. Non mi stancherò di aiutarvi perché vi voglio salvi. Pregherò tanto lo Spirito Santo che vi dia i suoi sette Doni e l’amore grande per amare Gesù».
«Amatevi, figlioli miei! Non orgoglio! Non superbia! Solo Amore! Amore e umiltà. Amatevi come fratelli! Amate mio figlio Gesù, specialmente nella Santa Eucaristia! Abbiate un’anima candida! Chiedete, alla sera, di riposare sul mio Cuore, vi amo tanto e vi stringerò tutti a me».
«Pregate per il Santo Padre (Paolo VI). Egli piange perché alcuni dei suoi figli non gli obbediscono più».
«Pregate per i Sacerdoti: sono i miei figli prediletti!».
Il mio Cuore è nell’amarezza, specialmente a causa della gioventù. Mamme, mandate spesso il vostro Angelo Custode ai vostri figli, affinché siano illuminati e protetti. Voi, mamme, con i vostri sacrifici e le vostre preghiere, potete salvarli mediante la intercessione della Mamma Celeste!»,
«Portatemi molti bambini: io li stringerò, li cullerò e li benedirò per un grande avvenire».
«Io sono tra voi per colmarvi di grazie. Sono viva e vera come voi. Sono la Regina del Cielo e vengo per salvarvi».

«Io sono la Corredentrice»
«Figlioli miei, vengo in mezzo a voi con mio figlio Gesù che è il Re dei re, Re d’amore, Re di misericordia e di perdono. Fissate gli occhi al Cielo dove Lui vi guarda con il suo viso sorridente di amore. Chiedete pietà e misericordia, dite a Lui che vi purifichi, che vi santifichi per il Cielo. Chiedete la grazia di ben vivere e ben morire, di raggiungerlo lassù nella Patria Celeste perché attende tutti i suoi fratelli di quaggiù; perché Lui è morto in Croce per salvare tutti. Siete peccatori, ma basta un segno di pentimento, di promettere di non far più peccati: Gesù vi lava con il suo Sangue, vi accende i cuori e vi dà fede. Tutto quello che chiedete, Lui vi dona. Promettete di amarlo tanto, di riceverlo nel cuore che è la vostra forza, il vostro sostegno nelle lotte, nelle tribolazioni e nella pace».
Io sono la Mamma del Cielo, io sono la Corredentrice, la Mediatrice d’amore, l’Avvocata di tutti, la Dispensatrice di tutto. Chiamatemi, chiamatemi, figlioli miei, con il dolce nome di Madre che tante grazie vi dono. Io sono l’Immacolata Concezione sempre pura e senza macchia. A tutti quelli che a me ricorrono io dono grazie e amore».
«Figlioli miei, risvegliatevi, non dormite perché il demonio rapisce le anime, offusca la mente e non capite più niente; ma ricorrete a San Michele Arcangelo che lui, con tutti i suoi profumi, dà luce alla mente, infiamma i cuori e con la sua spada vi libera da ogni tentazione e da ogni pericolo di anima e di corpo. Ricorrete spesso al vostro Angelo Custode, ai vostri Angeli che sono sempre vicino a Gesù, l’adorano, lo ringraziano per voi».
«Siate sempre allegri e non peccate che il vostro cuore deve ardere d’amore solo per Gesù e Maria, solo nell’amore, nella pace, nell’armonia con Gesù e con me che sono la vostra Mamma del Cielo».

Un messaggio per Mamma Rosa
«Non scoraggiarti, figlia mia, che sei fra le mie braccia. Ti sostengo e ti ispiro lungo il tuo cammino. Dà amore a tutti, dà conforto a tutti, di’ a tutti i tuoi fratelli e sorelle che siano nell’amore, nell’umiltà, nella purezza. Di’ a loro che il Paradiso è tutto amore e che quando comprenderanno, sarà una grande gioia. Gesù te lo ha fatto vedere… Paradiso, inferno e purgatorio. Tu, parla chiaro che tutti si possano salvare; tutti mi devono amare. Sta sempre allegra nella sofferenza, che salverai tante anime. Sta sempre umile come Gesù ti vuole e non lasciarti abbattere. Vivi solo per Gesù, vivi solo per me che sono la tua Mamma del Cielo, che sei sotto il mio manto e ti stringo nelle mie braccia».

«Coraggio, figlia mia, coraggio! Alza sempre gli occhi al Cielo, chiedi sempre pietà e misericordia di te e di tutto il mondo. Prega e fa pregare per tutti, che tutti possano arrivare al Cielo. Fa’ pregare tanto per i miei prediletti, specialmente per il Santo Padre Paolo VI che tanto soffre e tanto geme di angoscia. Richiama le anime alla preghiera e alla penitenza che Gesù ascolterà i tuoi gemiti, le tue preghiere, ti ascolterà con tanto amore. Prega, prega, offri, soffri, taci! Nel silenzio io trionferò in tutto il mondo».

«Accanto a Lui vincerete»
Io sono qua con mio figlio Gesù che vi da i palpiti di amore, che vi sorride e vi inebria di gioia. Avanti, avanti con Gesù. Gesù ha sempre regnato, Gesù sempre regnerà e accanto a Lui sempre vincerete. Tutti i lavori, tutti i passi, tutte le opere e preghiere che fate, donatele tutti a Gesù, offriteli tutti a Lui ora per ora, che Lui vi contraccambierà con tanto amore. Le sofferenze diverranno leggere e le ore passeranno presto per raggiungere la Patria Celeste con gli Angeli e i Santi, e loderete l’Eterno Padre, il Figlio e lo Spirito Santo»
«Ascoltate, figli miei, ascoltate che le ore sono tristi. State sempre preparati, state sempre con il sorriso sulle labbra anche se vi costa sacrificio. Rinforzate sempre più la vostra fede, che comprenderete il male e il bene che fate. Promettete di non mai più offendermi, ma di amarmi, amare tanto me e il mio figlio Gesù».

Continua….

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