Preghiera della sera. Sant’Alfonso Maria de Liguori: Visite al SS. Sacramento e a Maria Santissima (visita XX)

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VISITA XX

Sorgente di vita

A GESÙ

In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l’impurità (Zc 13, 1).

Gesù nel santissimo Sacramento è la fonte di cui parla il profeta, fonte accessibile a tutti che può, se vogliamo, lavare le nostre anime da ogni macchia di peccato. Quale rimedio più bello vi è per le colpe nostre che ricorrere subito al santissimo Sacramento dell’altare? Le acque di questa fonte non solo ci lavano, ma ci danno nuovo vigore per non più peccare, per sopportare lietamente ogni avversità e per amare Gesù sempre di più.

O Signore, eccomi ancora dinanzi al tuo amore sacramentato. Come fonte di acqua zampillante per la vita eterna (Gv 4, 14), lavami da ogni mia colpa, purificami d’ogni suo residuo, inondami di te.

Felice chi può starti vicino come faceva la tua serva fedele Maria Diaz, coetanea di santa Teresa, che poté da una tribuna di una chiesa di Avila sostare in continuità davanti al santissimo Sacramento, che ella chiamava suo vicino e che non abbandonava se non per confessarsi e comunicarsi! Il venerabile frate carmelitano scalzo Francesco del Bambino Gesù non poteva astenersi dall’entrare nelle chiese in cui si trovava il santissimo Sacramento, dicendo che non era conveniente che un amico passasse davanti alla casa di un amico senza entrare a fargli visita e a dirgli una parola. Non si accontentava certo di una parola, egli sostava per quanto gli era possibile davanti al suo Signore.

Unico infinito bene, hai istituito questo Sacramento e rimani su questo altare per essere amato; per questo mi hai dato un cuore capace di amare. Ma perché allora non ti amo? O ti amo così poco? E giusto amare poco la tua bontà? L’amore che mi porti non merita altro amore da me? E vero che tu sei Dio infinito ed io creatura miserabile. E poco che io muoia, mi consumi per te che sei morto per me, ti sei posto in questo Sacramento ed ogni giorno per amor mio ti sacrifichi sull’altare. Aiutami, Gesù, a riamarti e a far quello che è nella tua volontà e che mi richiedi.

Tu sei il mio diletto ed io sono per te.

Dio mio, aiutami ad amarti.

A MARIA

Regina dolcissima, amabilissima, piena di pietà, quale motivo di fiducia nelle parole di san Bernardo, quando mi rivolgo a te! Tu non badi ai meriti di chi ricorre alla tua pietà, ma sei disposta ad aiutare tutti coloro che ti pregano: Maria non esamina i meriti, ma è accessibile a tutti.

Se ti prego, tu mi ascolti benevolmente. Ascolta dunque la mia preghiera. Sono un povero peccatore che merita mille volte l’inferno, ma voglio mutar vita. Voglio amare quel Dio che ho profondamente offeso. Mi faccio tuo servo, se pur misero. Ora, salva chi è tuo e non più suo. Spero tanto, o Maria, di essere esaudito.

Maria, sono tuo, salvami.

 

Preghiera a Maria Santissima

che se le deve replicare ogni giorno in fine della Visita per ottener il suo potentissimo patrocinio.

Santissima Vergine immacolata e madre mia Maria, a voi che siete la Madre del mio Signore, la regina del mondo, l’avvocata, la speranza, il rifugio de’ peccatori, ricorro ogg’io che sono il più miserabile di tutti. Vi adoro, o gran regina, e vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte finora, specialmente di avermi liberato dall’inferno tante volte da me meritato. Io v’amo, Signora amabilissima, e per l’amore che vi porto vi prometto di volervi sempre servire e di far quanto posso, acciocché siate amata ancora dagli altri. Io ripongo in voi tutte le mie speranze, tutta la mia salute; accettatemi per vostro servo ed accoglietemi sotto il vostro manto, voi Madre di misericordia. E giacché siete così potente con Dio, voi liberatemi da tutte le tentazioni; o pure ottenetemi forza di vincerle sino alla morte. A voi domando il vero amore a Gesù Cristo. Da voi spero di fare una buona morte. Madre mia, per l’amore che portate a Dio vi prego ad aiutarmi sempre, ma più nell’ultimo punto della vita mia. Non mi lasciate fintanto che non mi vedrete già salvo in cielo a benedirvi ed a cantare le vostre misericordie per tutta l’eternità. Amen. Così spero, così sia.

 

Nella veglia salvaci Signore,

nel sonno non ci abbandonare:

il cuore vegli con Cristo

e il corpo riposi nella pace.

Amen

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